banca dei capelli
la solidarietà oltre la malattia
L'associazione garantisce, tramite i virtuosi gesti dei donatori, parrucche organiche e inorganiche alle persone che hanno perso i capelli in seguito al cancro. Le indicazioni per riceverle e quelle per aderire come parrucchiere professionista.
Lo stato d'animo gioca un ruolo fondamentale nella cura delle patologie neoplastiche. Lo sa bene l'associazione Banca dei Capelli che, da 8 anni, viene incontro alle esigenze dei pazienti oncologici che non possono permettersi di sostenere l'oneroso costo di una parrucca.

Foto di Pietro Generali
Lo fa – grazie al patrocinio di Confartigianato –, con il progetto “Contro il cancro mettici la testa”. La fondatrice dell'associazione, Yvette Portelli, rimasta colpita dalla prematura morte di una ragazza maltese che non è riuscita a salutare, ha deciso di impiegare le proprie forze per dare dignità a chi ha perso i capelli e che – oltre a soffrire fisicamente per il male che l'ha colpito – non si riconosce più allo specchio.
La solidarietà si concretizza da un lato nella donazione di ciocche di capelli; dall'altro nell'adesione al progetto da parte dei parrucchieri professionisti. Vediamo cosa occorre fare, in concreto, per partecipare a questo piccolo grande gesto che può cambiare l'esistenza dei pazienti oncologici.
Adesione dei parrucchieri professionisti
L'iscrizione avviene compilando un form e indicando i dati del negozio e dei contatti, al fine della geo-localizzazione nella mappa dei saloni aderenti all'iniziativa. Grazie all'ausilio della locandina dell'associazione, da affiggere ben visibile in negozio, la donazione di ciocche di capelli va promossa con i clienti che abbiano i capelli lunghi almeno 27 cm; anche tinti purché di un unico colore, senza meches o colpi di sole. Tanto devono infatti essere lunghe le ciocche – al netto delle estremità della treccia, che andranno fissate con due elastici – che verranno poi riposte singolarmente in buste di plastica.
Donazione delle ciocche di capelli
Chi, avendo i capelli lunghi almeno 27 cm, desidera donarli, può farlo in autonomia, tagliando le ciocche di capelli ben asciutti e fissandole alle estremità con due elastici. Le ciocche andranno poi imbustate singolarmente come sopra indicato e inviate in una busta chiusa all'indirizzo dell'associazione, in via Giuseppe Verdi n. 29, Acquaviva delle Fonti (BA), cap 70021. Se si preferisce, ci si può recare direttamente in un salone convenzionato con l'associazione.
banca dei capelli parrucchieri convenzionati.
Richiesta parrucca
I malati oncologici che, a seguito di chemioterapia, hanno perso i capelli, devono innanzitutto richiedere al medico curante una certificazione relativa al “defluvium capitis” causato dalla cura effettuata. Ottenuta la dichiarazione, gli uffici attivano il contatto con l'azienda specializzata del settore che creerà gratuitamente, e secondo i desideri della persona richiedente, la parrucca maggiormente adatta in termini di forma e colore; fornendo altresì le istruzioni per il suo utilizzo e garantendo assistenza qualificata.
Il progetto può comunque essere sostenuto – indipendentemente dalla donazione delle ciocche di capelli – con una donazione all'associazione cliccando il link banca dei capelli fare una donazione.